venerdì 19 settembre 2014

Monte della Bicocca

La collina, situata appena fuori dall'abitato di Mazzè, viene chiamata "Monte della Bicocca" ed è ancora in gran parte coperta da boschi, vi si accede da una strada sterrata percorribile con mezzi adatti, ed è inserita nel circuito dei sentieri escursionistici.

La sommità "Ròca Plà"
La sommità della Bicocca (foto dal web)

Il nome di Bicocca, "fortezza", dal basso latino "bicoca", risale probabilmente a una piccola fortificazione, ora scomparsa, situata sulla sommità a quota 323 metri a protezione del fianco del Castello, da cui la separa un canalone, entrambe posizioni perfette per controllare il sottostante guado della Dora e l'accesso alle miniere d'oro di Bose - Rèsia.

Per la sua situazione strategica è stata luogo di scontro tra i Salassi e le truppe del console romano Appio Claudio Pulcro, che ve li sconfisse nel 140 a.C., mentre in precedenza si ritiene fosse luogo di culto celtico e sepoltura rituale in quanto sulla sua sommità si ergeva un monolite dell'Età del Ferro, abbattuto durante la cristianizzazione perché simbolo di riti pagani, ritrovato a valle solo in tempi recenti e poi collocato nella piazza centrale.

Il belvedere panoramico
La Ròca Plà (foto R. Demichela)

La sommità, detta Roca Plà, è stata ripulita e protetta con una ringhiera in legno e per la sua posizione è un formidabile belvedere sulle Alpi, il Castello e la pianura oltre il fiume, ed è frequentato dai gitanti per il bel panorama.

Il panorama con la diga sulla Dora
La pianura, la diga sulla Dora e il Castello (foto M. Rattazzi)